La nostra fantastica odissea culturale ci condurrà nei luoghi più remoti di Ghana, Togo e Benin,
alla scoperta di un mondo tribale ancora oggi guidato dagli spiriti degli antenati.
Lungo la costa, nel cuore della pratica vudù, incontreremo i sacerdoti del culto, assisteremo a danze che culminano nella trance e saremo testimoni della grande influenza che gli spiriti vudù esercitano sui loro adepti.
Dirigendoci verso l’interno incontreremo i Tamberma e le loro splendide dimore fortificate , visiteremo il villaggio delle “streghe” e conosceremo i Dagomba prima di entrare a Kumasi nel Regno d’oro degli Ashanti dove, se in programma, assisteremo alla festa reale.
Infine esploreremo l’ex Costa degli Schiavi con i suoi Forti, testimonianza di un ben triste passato.
Ogni partenza coinciderà con una delle seguenti feste:
GELEDE (partenza confermata il 18 Agosto): Le maschere Gelede, sono un patrimonio ancestrale. Esse sono custodite in luoghi ritenuti sacri e mantenute in attesa di essere usate per dare forza alle "preghiere" della gente che accorre in massa (infatti le maschere vengono utilizzate anche in caso di gravi problemi come le epidemie al fine di favorire il benessere della comunità). Altre maschere vengono costruite di anno in anno. La cerimonia è dedicata "alla madre" intesa come "elemento vitale primordiale da cui tutto ha origine"; le maschere, femminili, sono indossate dagli uomini. Alcuni studi segnalano come all'origine, il XVIII secolo, le maschere fossero indossate dagli uomini e questo elemento sembra essere originato dalla trasformazione della società da un modello matriarcale ad uno patriarcale. Le feste sono accompagnate da musiche, canti e danze.Nel 2005 il rito tradizione delle Gelede è stato inserito (nella lista a partire dal 2008) tra i Patrimoni Immateriali dell'Umanità, tuteli dall'UNESCO,al fine di tutelarne gli aspetti tradizionali. Per informazioni contattare: equatoriale@africanexplorer.com
AKWASIDAE partenza confermata l'11 Settembre (dettagli): celebrata alla corte dei re ashanti del Ghana, con grandiose cerimonie a palazzo reale, cui partecipano centinaia di persone in costumi tradizionali. Sotto un ombrello di panni colorati siede il re vestito di tessuti vivaci e indossando antichi gioielli d'oro massiccio (i gioielli e le maschere in oro ashanti fanno parte dei capolavori dell'arte africana). Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi di coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l'autorità del linguista regale, che tiene in mano i simboli del potere ricoperti d'oro. Mentre i cortigiani offrono i propri doni, i griot (cantastorie) recitano la storia dinastica dei re ashanti. Suonatori di tamburi e di trombe d'avorio scandiscono il ritmo della celebrazione, mentre donne avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali. Per informazioni contattare: equatoriale@africanexplorer.com
Per una fortunata coincidenza del calendario, nel 2016 si potrà assistere nel corso dello stesso viaggio sia al Millet festival che all’Awukudae, che si tiene a Kumasi qualche giorno più tardi. Per informazioni contattare: equatoriale@africanexplorer.com