celebrazione dell’indipendenza nazionale e una conferenza economica per gli investitori interessati alle opportunità offerte dal paese nell’Africa occidentale il 24 settembre.
Mais, riso, sorgo, miglio, fonio, patate dolci e manioca costituiscono infatti la base essenziale del modello alimentare in Togo, dove l’agricoltura occupa circa il 70% dell’intera popolazione nazionale.
La presentazione delle iniziative è avvenuta nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Lomé a cui hanno partecipato, oltre al commissario togolese per Expo, anche i ministri del Commercio e la promozione del settore privato, Bernadette Legezim-Balouki, e dell’Agricoltura, del bestiame e la pesca, Ouro-Koura Agadazi.
In base a quel che ha dichiarato Kuéku-Banka, lo stand togolese è pienamente inserito all’interno del cluster, attraverso un’architettura che si propone di accogliere i visitatori attraverso colori, suoni, profumi e suggestioni caratteristici della cultura tradizionale. Il percorso si svolge come attraversando i padiglioni dei vari paesi – Mozambico, Repubblica del Congo, Bolivia, Zimbabwe, Haiti e Togo – prima di arrivare ad un grande spazio coperto che ospita gli eventi e i servizi di ristorazione
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