27 febbraio 2015

Sudafrica, la prima pattuglia di ranger composta da solo donne

Reclutate nelle comunità locali le ragazze pattugliano l’area del Greater Kruger National Park per contrastare il bracconaggio...


Chi l’ha detto che la lotta al bracconaggio è un lavoro per uomini? I rinoceronti sudafricani
hanno una nuova e preziosa alleata, la pattuglia Black Mambas, composta esclusivamente da donne. Le squadra, che gira disarmata, pattuglia il Greater Kruger National Park ed è formata da giovani donne provenienti dalle comunità locali.

Si tratta della prima squadra antibracconaggio composta da sole donne al mondo e oltre a combattere i cacciatori di frodo è pronta sfidare i pregiudizi. Le Black Mambas sono nate da un’intuizione di Craig Spencer, ecologista a capo della riserva naturale Balule, riserva privata situata all’interno del parco Kruger che però confina con un’area densamente popolata e povera.

I gestori della riserva hanno dovuto istituire squadre di sorveglianza per proteggere non solo i rinoceronti, ma anche leoni, giraffe e molte altre specie vittime del bracconaggio. 
Le Black Mambas sono diventate gli occhi e le orecchie della riserva, pronte a captare e a riferire ogni minaccia agli animali.

I bracconieri arrestati nel parco non sono solo stranieri ma sono anche abitanti locali delle comunità povere, allettati dall’enorme valore economico del corno che può arrivare a 60mila dollari al chilo. “Si è sviluppata una percezione sbagliata – ha dichiarato Craig Spencer – le comunità che vivono nei pressi del parco vedono un ufficiale in uniforme come lo sceriffo di Nottingham, mentre considerano i bracconieri come Robin Hood”

Proprio per cercare di coinvolgere le comunità locali e far capire loro l’importanza della conservazione dei rinoceronti la riserva ha assunto 26 ragazze diplomate e senza lavoro e le ha sottoposte ad un intenso programma di formazione di monitoraggio e di combattimento. Alle donne è stato affidato il compito di perlustrare i 40mila ettari del parco.


In base ai dati l’idea sembra funzionare: negli ultimi dieci mesi la riserva non ha perso neppure un rinoceronte, mentre una riserva confinante ha segnalato 23 uccisioni. “Un sacco di gente mi ha chiesto come è possibile lavorare nella savana se sei una donna – ha raccontato Leitah Michabela, componente delle Black Mambas – ma posso fare tutto quello che voglio e ora tante giovani donne vogliono unirsi a noi”.

Michabela e le altre donne della pattuglia ora vengono viste nei loro villaggi come degli eroi, gli stessi villaggi da cui vengono i bracconieri e che con l’esempio di queste donne coraggiose potrebbero cambiare. “Sono una donna e ho intenzione di avere un bambino – ha detto Michabela – voglio che mio figlio possa vedere un rinoceronte, è per questo che li proteggo”.

Fonte: The Guardian

Informazioni utili: visita il sito www.africanexplorer.com