11 settembre 2014

In Botswana il popolo più antico del mondo: i Boscimani

Il Kalahari è una vasta area desertica che si estende per quasi 600.000 chilometri quadrati e comprende gran parte del territorio dello stato del Botswana e ampie zone delle vicine nazioni dello Zimbabwe, Namibia e del Sudafrica. Lo stesso nome Kalahari la dice lunga sulle condizioni del luogo: deriva infatti dalla parola kgalagadi, che in dialetto Bantu significa "grande sete", e in effetti, è una delle zone più aride al mondo.


Nonostante queste condizioni apparentemente inospitali, il Kalahari non è affatto "deserto": sul suo territorio crescono piante e alberi di specie si sono adattate alla scarsità d'acqua, ed è frequentato da numerosi animali come antilopi, iene e leoni. Inoltre, nel Kalahari abita una popolazione, quella dei Boscimani, che si è perfettamente adattata a vivere in questo difficile territorio, e se diciamo perfettamente lo facciamo con una buona ragione: gli scienziati sono convinti che i Boscimani abitino in questa regione dell'Africa da almeno 20.000 anni e sono stati trovati scheletri di individui molto simili agli attuali boscimani che sono stati datati, grazie al carbonio, a più di 100.000 anni fa.


Per di più si pensa che la cultura e le abitudini di vita di questo popolo non siano cambiate molto dal più remoto passato fino ai tempi recenti, cosa che lo ha reso oggetto di numerosi studi scientifici, prima di tutto da parte degli antropologi. Recentemente, alcune ricerche sul codice genetico, il DNA, delle varie popolazioni del mondo hanno stabilito che gli appartenenti a questo popolo rappresentano il tipo di umano più antico, quello che si avvicina di più ai lontani antenati di tutta la specie.


Per maggiori informazioni: Viaggi in Botswana