27 agosto 2014

Nel deserto della Namibia un antico mondo acquatico di 550 milioni di anni

Si tratta di uno straordinario superstite di un antico mondo acquatico. E' quello che ha rivelato un nuovo studio su i fossili in Namibia, nella zona del Spitzkoppe, con l'obiettivo di capire come si sono formate le barriere coralline più antiche della terra.


Foto: Spitzkoppe, Namibia. by Fotopedia

I ricercatori hanno scoperto che uno di questi - reef - ora situato sulla terra ferma in Namibia, è stata creata quasi 550 milioni di anni fa da i primi animali ad avere gusci protettivi duri. Gli scienziati dicono che è in questo momento che le piccole creature acquatiche hanno acquisito la capacità di costruire strati protettivi rigidi e innalzare barriere per il riparo e la protezione da quello che stava diventando un mondo sempre più pericoloso.

Sono stati i primi animali a costruire strutture simili alle barriere non viventi, le quali sono frutto di processi naturali di erosione e deposizione di sedimenti. Lo studio rivela che gli animali stessi si sono associati alle superfici fisse producendo cemento naturale composto da carbonato di calcio per formare strutture rigide.

Le piccole creature - meglio conosciute come Cloudina - hanno costruito queste barriere che tutt'ora formano una piccola parte del territorio namibiano, tra cui, i resti fossili sono stati classificati come i più antichi del mondo nel loro genere.

La dottoressa Rachel Wood, professore di Carbonate Geoscience presso l'Università di Edimburgo, che ha condotto lo studio, ha detto: " Gli animali moderni come i coralli costruiscono barriere per difendersi dai predatori e concorrenti. Con questi studi abbiamo scoperto che gli animali stavano costruendo barriere ancora prima dell'evoluzione della vita animale complessa, suggerendo che ci devono essere state pressioni selettive nel periodo che dobbiamo ancora capire."