La concentrazione salina delle sue acque è addirittura superiore a quella del Mar Morto e ciò permette un’elevata facilità di galleggiamento.
Foto: proprio come altri laghi rosa, il Lago Retba è separato dal mare da alcune centinaia di metri. Anni fa il lago era collegato al mare, ma nel corso del tempo è stato tagliato fuori da fiumi di sabbia.
Non si tratta, però, solo di una meta turistica per amanti della natura ma anche di una grossa fonte di guadagno per le popolazioni limitrofe. L’alta percentuale di sale permette, infatti, non solo che il lago si prosciughi più lentamente ma anche che possa essere effettuata la raccolta del sale, vera e propria attività economica, portata avanti dagli uomini del luogo, sin dagli anni’80.
Quando andare? Il periodo migliore per visitare il Lago Retba è durante la stagione secca, che dura da novembre a giugno, quando una maggiore esposizione al sole causa un pigmento più rosso.
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