12 gennaio 2015

Kenya, le Olimpiadi Maasai per dire basta alla caccia dei leoni

All'ombra del Monte Kilimanjaro, i guerriei Maasai di quattro villaggi si sono sfidati per la seconda volta alle Olimpiadi Maasai il 13 Dicembre 2014 presso il santuario Kimana, un parte dell'ecosistema tra il Parco dell'Amboseli e delle Tsavo.


L'evento biennale è stato lanciato per la prima volta nel 2012 per dare ai guerrieri la possibilità di
dimostrare le loro capacità fisiche attraverso un evento sportivo, piuttosto che con la caccia al leone, con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica circa le numerose minacce che i leoni si trovano ad affrontare in questo periodo.

"Lions are in trouble" - I leoni sono in difficoltà - afferma Fiesta Warinwa, partecipante e direttore nazionale dell'African Wildlife Foundation del Kenya, uno degli sponsor dell'evento.
"Ci sono meno di 2000 leoni selvaggi in Kenya, e questi potrebbero essere spazzati via nei prossimi due decenni a causa del bracconaggio. Le Olimpiadi Maasai aiutano a proteggere i leoni attraverso l'educazione e la diffusione di un senso d'orgoglio di essere ancora una delle case preferite da queste affascinanti creature."

L'evento ha visto la partecipazione a 360 gradi: dai membri della comunità Maasai, i media, i gruppi di conservazione e turisti, fino agli atleti di fama mondiale come David Rudisha, vincitore Maasai e medaglia d'oro negli 800 metri alle Olimpiadi estive di Londra 2012. Inoltre, l'evento è stato organizzato con uno speciale partner di alto livello del calibro di National Geographic Society.




Samar Ntalamia, manager del Big Life Program, osserva che solo negli ultimi anni e solo grazie alle Olimpiadi i ragazzi Maasai a poco a poco stanno avendo un ruolo importante all'interno della conservazione dell'ecosistema. "Le Olimpiadi Maasai è più di un evento semplice e colorato di un giorno", dice Ntalamia, "Si tratta di un programma di istruzione lungo un anno che ci fornisce le basi per coinvolgere i ragazzi verso la lotta alle uccisioni dei leoni. Noi crediamo che, attraverso l'educazione continua e fornendo ai ragazzi una piattaforma dove competere a livello fisico, i guerrieri possano ritornare al loro ruolo tradizionale di protettori del bestiame e delle loro comunità."

I guerriei Maasai si sono sfidati in sei eventi principali:


- Corsa di 200 metri, 800 metri e 5000 metri
- Lancio della Lancia
- Getto del Rungu ( una mazza di legno )
- Salto in alto in stile Maasai

Le ragazze Maasai invece si sono sfidate in due eventi che includono:

- Corsa di 100 metri e di 1.500 metri.


Oltre ai diritti di vanteria, molto popolari in Kenya, gli atleti vincitori hanno ricevuto una borsa di studio e diversi premi in denaro. Inoltre, i due vincitori delle gare di corsa lunga hanno guadagnato un viaggio sponsorizzato per competere alla New York Marathon nel 2015.


Fonte: www.awf.org ( African Wildlife Foundation )