26 maggio 2016

Diario di viaggio | Etiopia: il rituale sacro del Salto del Toro


L’uomo per trovare moglie deve saltare una fila di 10 tori affiancati e non può far uso delle mani, mentre le donne, per dimostrare la loro forza e coraggio, ogni volta che c’è un Salto del Toro accorrono nel villaggio per farsi frustare a sangue e ripetutamente.



Lascio tutto. E’ il momento di partire e raccontare nuovi mondi. Lascio l'Italia e preparo lo zaino:
l’Etiopia mi aspetta. La mia meta di questa spedizione è un rituale di cui ho sentito parlare, un rito di iniziazione che si svolge nella Tribù Hamer, un’etnia piccolissima che conta meno di 5000 persone e che in pochi anni quasi sicuramente è destinata a sparire… La mia meta è il “Salto del Toro”, uno degli ultimi rituali rimasti veri e autentici, non destinati ai turisti ma fortissimi nelle tradizioni di questa gente che vive a 1000 Km di strada sterrata a sudovest di Addis Abeba, in Etiopia, ci vogliono giorni per arrivarci.



Ci troviamo a Turmi, a pochi kilometri dal confine con il Kenya, sulle sponde del Lago Turkana. Qui gli Hamer si riuniscono quando un ragazzo è pronto per essere iniziato alla vita da uomo a tutti gli effetti. Per trovare moglie deve saltare una fila di 10 tori affiancati e non può far uso delle mani: deve saltare senza cadere e riuscirci per quattro volte di seguito senza mai sbagliare.


Ha una sola possibilità di errore ma deve ricominciare tutta la serie, se sbaglia anche la seconda serie non potrà mai più sposare una donna della sua gente, sarà costretto ad allontanarsi dalla sua tribù e rifarsi una vita altrove, questo porterà disonore anche nella sua famiglia di origine.



Le donne non hanno vita più facile. Se è vero che l’uomo ha una sola possibilità nella sua vita di dimostrare le sue doti di abilità, alle donne viene concessa ripetutamente la possibilità di dimostrare il loro coraggio. Ciascuno mostra di avere doti che vengono date per scontate nell’altro sesso: le donne mostrano coraggio, gli uomini abilità.Per dimostrare la loro forza e coraggio le donne ogni volta che c’è un Salto del Toro accorrono nel villaggio per farsi frustare a sangue e ripetutamente. 



Si tratta di una elargizione, di un premio che viene dato alle ragazze più meritevoli da un frustatore nominato dal Capo Villaggio che non le colpisce come gesto di supremazia nei confronti della donna ma per far si che quella ragazza sia riconosciuta dai suoi coetanei come una ragazza idonea alla vita matrimoniale perché ne saprà sopportare le sofferenze. Le frustate sono vere, il sangue che scorre è autentico, ma tutto viene fatto con grandissima dignità e in un rituale sacro al quale si viene ammessi in numero limitato.