28 ottobre 2011

CEA: Conferenza Economica African. Ad Addis-Abeba

Si sta volgendo in questi giorni in Etiopia la sesta conférence économique pour l'Afrique (CEA). incentrata soprattutto attorno gli argomenti di politica ambientale.
Solo alcuni stati africani hanno già sviluppato solide basi per la salvaguardia dell'ambiente (Sud Africa, Botswana e Kenya), ma sono ancora ampissimi i potenziali di tutto il continente per una diversificazione efficacie del settore agricolo, industriale e dei serivizi ecologici.
Per quel che riguarda il buon sfruttamenteo dell'agricoltura spiccano il Burkina FAso, il Senegal ed il Malawi, quest'ultimo soprattutto, divenuto un modello d'ispirazione perchè riuscito a diventare autosufficiente per quel che riguarda le politiche alimentari, impiegando il 18% del proprio budget.

Per approfondire: http://www.jeuneafrique.com/Article/ARTJAWEB20111027115519/developpement-pauvrete-agriculture-environnementdeveloppement-durable-a-addis-abeba-l-afrique-passe-au-vert.html

17 ottobre 2011

PIF PER AMREF (NO, NON E' UN CODICE SEGRETO)

La iena PIF ha girato un video per promuovere le campagne Amref
(Dal canale You Tube di Amref)
A chi non è capitato di avere una reazione indispettita alla vista dell'ennesimo venditore in spiaggia? E quanti alla vista di un ragazzo di colore pensano ad un professionista affermato invece di metterlo nell'immaginario dell'immigrato clandestino? Non è questione di sensibilità, solidarietà, cordialità. E' una controcultura che ha messo radici profonde nel nostro paese.
AMREF vuole combattere gli stereotipi che stanno allontanando le soluzioni (che esistono) e stanno minando le relazioni tra noi e gli "altri".
Vogliamo liberarci di questa gabbia in cui abbiamo messo il nostro istinto? Ogni altro è un essere umano che cerca opportunità. Se può, lo fa a casa propria, vicino alla famiglia, costruendo condizioni di sviluppo e di benessere. Quando non può -- e gli esempi si sprecano (Einstein, Hugo, Fermi, ...) -- si rivolge altrove.
AMREF sta aiutando gli africani a vivere il proprio futuro in Africa.
Da 54 anni AMREF è impegnata in Africa in progetti di formazione, di empowerment delle comunità, delle donne e nella protezione della salute dei più vulnerabili, quelli che non hanno accesso a cure, condizione essenziale per una vita dignitosa.

http://www.amref.it

14 ottobre 2011

IL GRUPPO TUAREG DEI TINAREWEN: DAL FUCILE ALLE CHITARRE

Negli anni '80 suonavano ai matrimoni ed ai raduni di giovani tuareg nel sud dell'Algeria, fino a quando non furono tutti arruolati in un campo militare in Libia per poi essre mandati a sostenere l'esercito dei dissidenti in Mali e Niger quando scoppiò la ribellione dei Tuareg.
Il popolo tuareg uscì provato dagli scontri e dopo il 1994, anno della firma della pace, i Tinarewen divennero portavoce del malcontento e rappresentarono un link per una generazione che faticava a recuperare un'identità di gruppo.
Saliti agli onori dei successi internazionali e celebrati da artisti di fama internazionale come Robert Plant, Elvis Costello, Thom Yorke, Brian Eno, Carlos Santana, nel 2011 i Tinarewen, con una formazione ormai più volte rivista, escono con il loro quinto album, abbandonando definitivamente quello stereotipo che ancora li legava ad un'immagine di ribelli armati.


http://www.tinariwen.com

10 ottobre 2011

Professione Reporter - Fotografia e Antropologia in Africa. La Materia Oscura: fotografare l’immateriale

L’Africa ha dato al mondo moderno l’arte astratta, il ritmo esplicito e i gesti della danza. Si tratta di beni immateriali, a mezza via tra materia e spirito. Capita così che il viaggio in Africa sia come un movimento tra l’elemento che i fisici chiamano la materia oscura, l’invisibile insieme di particelle che riempie la maggior parte dell’Universo. Non sappiamo come vederla, questa materia oscura, ma senza di essa il mondo come lo conosciamo non potrebbe esistere. I suoi segni, però, appaiono. Nel Continente Nero ci si muove tra le presenze-assenze degli antenati (visibili nelle sculture e immanenti nelle pratiche di vita), tra la difficile mono-percezione dell’estetica di gesto e suono («Ascolta la danza e guarda la musica», si dice in Congo), nella materia ricca della miseria, della carestia, della catastrofe. L’Africa degli uomini e della cultura, al contrario di quella dei paesaggi, emana luce nera: come si riesce a puntare l’obiettivo, regolare fuoco ed esposizione, scattare, e poi finire per scrivere con la luce – in bella “foto grafia” – un ritratto di uomini, gesti, suoni, abitazioni, costumi, oggetti e pensieri alieni?
Prossimo appuntamento: il 12 e 13 Novembre a Milano. Docenti Alberto Salza e Bruno Zanzottera. Il costo è di 300 euro. Info: workshop@parallelozero.com - Tel. 0289281630.

In collaborazione con African Explorer